Questa sera siamo chiamati a votare un passo importante per la nostra Città e le nostre Aziende Industriali. Il mio intervento non vuole essere come quelli di chi mi ha preceduto improntato soprattutto sulla strategia ma in particolare mi soffermerò sulla democraticità di una società anonima di capitale interamente pubblico.
La società anonima, traduzione forse non proprio corretta dal tedesco di Aktiengesellschaft (società per azioni), verrà fondata con un capitale interamente pubblico e resterà di proprietà al 100% della Città di Mendrisio. Nella realtà del giorno d’oggi è ben radicata la partecipazione di Comuni in organismi di diritto privato, in particolare associazioni, società anonime, fondazioni, per lo svolgimento dei loro compiti. L’ente pubblico ricorre a queste forme private in particolar modo per: processi decisionali meno articolati, più veloci e flessibili; più ampio spazio di gestione secondo criteri economici.
Una prima premessa importante e che tengo a sottolineare è quella che riguarda il personale. Al momento in cui verrà fondata la AIM SA è prevista la riassunzione da parte della stessa della totalità dei dipendenti attualmente in organico. Le condizioni salariali rimarranno invariate pur passando da un contratto di lavoro di diritto pubblico ad uno di diritto privato. Come anche aggiunto al punto 7 del dispositivo di risoluzione del presente messaggio emendato su richiesta del Municipio, AIM SA sottoscriverà un contratto collettivo di lavoro (CCL); un accordo in tal senso è condiviso con il Fronte Unico Sindacale (FUS).
A questo proposito tengo a sottolineare due punti importanti: il mantenimento (o miglioramento) delle prestazioni salariali a tutto l’organico, in particolare faranno stato i salari 1.1.2017 con gli scatti dovuti dal regolamento comunale. Invito inoltre il Municipio appena cresciuto in giudicato il MM di sedersi al tavolo con il FUS per concretizzare nel più breve tempo possibile il futuro contratto collettivo di lavoro.
Tornando a parlare della democraticità della futura AIM SA tengo a sottolineare che l’apposito gruppo di lavoro e il Municipio hanno sempre deciso, dove era possibile, di optare per delle soluzioni che sottolineassero in maniera inequivocabile il totale controllo pubblico della futura AIM SA. Per esempio, l’art. 8 degli statuti, oltre a disporre che tutte le azioni saranno nominative prevede che il trasferimento delle stesse sia subordinato all’approvazione del consiglio di amministrazione e, soprattutto, del Consiglio comunale. Questo significa che la proprietà della costituenda AIM SA resterà integralmente della Città di Mendrisio, a meno che questo nostro consesso non decida altrimenti con una risoluzione formale e dunque una votazione in seduta pubblica.
Un altro punto che sottolinea questa volontà di trasparenza nella futura AIM SA è data dal fatto che nello statuto sia menzionato l’art. 762 CO. Questa disposizione riguarda proprio il caso in cui l’ente pubblico partecipi come azionista ad una società anonima, perseguendo un interesse pubblico. Ritenuto che il Comune sarà unico azionista della AIM SA e il riferimento all’art. 762 CO negli statuti implica che tutti i membri del CdA saranno esclusivamente di nomina comunale.
A sottolineare ancora di più l’importanza del Comune nella futura AIM SA è data dalla risposta che il governo ha dato all’interrogazione r.184.07 dell’11 dicembre 2007. Nel documento in questione il Governo cantonale ha avuto modo di evidenziare che il controllo sull’attività di una società anonima (SA) da parte del Comune, oltre che attraverso (1) la scelta dei rappresentanti negli organi della società, ha luogo anche attraverso (2) la facoltà di impartire istruzioni e direttive vincolanti a tali rappresentanti e (3) l’informazione agli organi comunali sull’attività della società. Per quanto attiene a quest’ultimo aspetto il Consiglio di Stato ha in particolare indicato che il Consiglio comunale deve essere informato compiutamente in merito all’attività della società. Al legislativo comunale è inoltre sempre assicurata la facoltà di dare orientamenti di fondo sulla gestione della società all’indirizzo dei membri degli organi della società.
Tengo a ricordare inoltre che anche nella LOC è data la possibilità al Comune di costituire organismi di diritto privato (come appunto una società anonima) per lo svolgimento di compiti di natura pubblica e viene sancito a livello legislativo l’obbligo d’informazione annuale sull’attività svolta da questi organismi di diritto privato e la possibilità di dare istruzioni vincolanti sull’attività ai rappresentanti del Comune come pure la possibilità di revoca dei mandati conferiti.
Visto quanto sopra, ben si comprende che, anche attraverso la nuova forma giuridica, il controllo democratico sull’attività della società da parte del Consiglio comunale risulti assolutamente completo e garantito. A titolo abbondanziale si aggiunge che va da sé che rimane in ogni caso aperta la possibilità per il singolo Consigliere comunale di fare capo agli strumenti concessi dalla LOC dell’interrogazione e dell’interpellanza per richiedere ulteriori informazioni.
Date tutte queste premesse possiamo affermare che la futura AIM SA sarà ancor più pubblica della situazione attuale e invito i colleghi ad approvare il MM 61/2015.